venerdì 2 agosto 2013

RESISTERE NON SERVE A NIENTE - Walter Siti

Resistere non serve a niente è senza ombra di dubbio una lettura faticosa. Non è un difetto, ma se nella lettura cercate puro intrattenimento, sicuramente l'opera vincitrice del premio Strega 2013 non fa per voi. Devo ammettere che esprimere un giudizio è piuttosto complicato, sono certa di non avere compreso tutti gli intrecci che l'autore prova ad illustrare, ma allo stesso tempo ha prodotto in me una maggiore consapevolezza su certi meccanismi che governano il nostro mondo e che alla maggior parte delle persone sfuggono. Lo scrittore modenese ci introduce con la sua opera a cavallo tra romanzo e saggio sociale al mondo della finanza, cercando di illustrare i forti legami che intercorrono con la criminalità organizzata, dimostrando come siano talmente pervasivi da essere impossibile opporre resistenza.
Non sono solo i temi trattati a rendere difficile la lettura, ma è la struttura stessa che l'autore ha dato alla sua narrazione. Il libro è come diviso in 3 parti diverse, in ognuna delle quali l'attenzione si concentra su un particolare personaggio e su una particolare tematica.
La prima parte ruota intorno alla figura dello scrittore, che si assumerà il compito poi di raccontare la vicenda del protagonista delle altre due parti. L'idea che si ha è quella che Siti dichiari in questa parte qual è la sua poetica: lo scrittore deve raccontare la società e l'attualità vivendoci dentro e sperimentando sulla propria pelle quello che ci racconta. La figura dello scrittore ci mostra poi come sia difficile non rispondere al fascino nascosto del potere e dei soldi.
La seconda parte è incentrata su Tommaso, vero protagonista di questa vicenda, giovane broker nel pieno del suo successo di cui lo scrittore decide di raccontarci la storia. Tommaso è uno sposato sociale cresciuto con forti difficoltà relazionali, adolescente bulimico sempre alla ricerca di cibo per saziare i vuoti affettivi, decide ad un certo punto di cambiare vita, e con l'aiuto di alcuni personaggi non ben definiti e grazie al suo ingegno matematico si laurea e entra nel mondo della finanza. Siti ci racconta la sua ascesa e il suo successo, la sua mania per il lavoro e per l'accumulo di ricchezza e la sua incapacità di creare relazioni stabili, la sua bulimia si è spostata dal cibo al denaro. E' un gran bel personaggio, delineato bene, profondo e veritiero.
La terza parte, è probabilmente quella più complessa, vengono svelate le vere attività di Tommaso e il legame di queste con la criminalità, ma Siti non si limita a questo, ma cerca di mostraci come la criminalità, attraverso operazioni legalmente linde, posso controllare attraverso il mondo della finanza le scelte politiche e sociali delle principali democrazie. Questa è probabilmente la parte più complessa e spesso noiosa, ma sta qui il vero messaggio che l'autore voleva comunicarci.
Come già detto, non sono certa di aver compreso tutto, sicuramente ha aumentato la mia consapevolezza su come economia, finanza, politicia e criminalità siano più intrecciate di come le persone siano portate a pensare.
Una lettura difficile, ma che lascia anche molto da riflettere.


Ulteriori informazioni su Walter Siti
Leggi l'intervista a Walter Siti

Acquista Resistere non serve a niente

Nessun commento: